Via Aldo Moro

Via Aldo Moro
Calvizzano (NA)
Tel. 081 7130034
e-mail : immamaddaloni50@libero.it
Il Centro Culturale Arianna nasce il 18 marzo 1999 a Napoli.
L'associazione promuove progetti a sostegno di una cultura di pace, rispetto dei diritti umani e la promozione e la solidarietà tra i popoli attraverso il linguaggio universale dell'arte.
Si propone, inoltre, di diffondere lo studio e lo sviluppo dell'arte in tutte le sue espressioni: pittura, scultura, grafica, ceramica, musica, restauro, fotografia, bricolage nonchè il recupero di tradizioni artigianali e delle radici culturali del paese, per favorire la creatività e creare momenti di aggregazione.
Il Centro Culturale Arianna è presente sul territorio Nazionale con le sue sedi a Calvizzano (NA), Striano (NA), Salerno (SA) e Scafati (SA). Ha inoltre due sedi all'estero. In Burundi a Bujiumbura e nel Senegal a Dakar.
Ha al suo attivo importanti eventi artistici e culturali sia in Italia che all'estero.

Antonella Botticelli


"Chi vuole sapere di più su di me, cioè sull'artista, l'unico che vale la pena di conoscere, osservi attentamente i miei dipinti per rintracciarvi chi sono e cosa voglio."

Gustav Klimt





Ha frequentato il liceo artistico di Benevento dove è nata. Vive a Maddaloni dove lavora nella sua bottega d'arte. Scrive di lei il Maestro Angelo Nardone: "Denota una buona tecnica pittorica e passa facilmente dal figurativismo all'astrattismo con intensa emotività visiva. Lo stile ricorda i grandi maestri divisionisti e surrealisti, mentre i colori complementari richiamano le tradizioni azteche".







Recensione critica a cura della prof. ssa Ilde Rampino poetessa e critica d'arte



"Scavi di percorsi interiori che si appendono alle pareti di un singulto represso e dimenticato tra le faglie di una terra sconnessa, simulacri viventi che catturano il gioco infinitesimale di mani su pareti che trasudano solitudine a cui il suono ritmico del cuore apre una possibilità su cui fermarsi per attingere bagliori di luce infinita. L’artista delinea ombre come artigli sfuggenti che risalgono alla superficie per tessere una tela discordante di punti dispersi nel vento di una magia inesauribile. Sogni che scandagliano le viscere della terra che accoglie il silenzio tracciando orme di corteccia consumata dal tempo. Sulla tela le figure sono rese in modo mirabile, attraverso scanalature di pensieri che offrono un’apparenza salvifica al proprio essere frammentato. Gli sprazzi di materia iridescente rivelano fratture tra le barriere nascoste dell’essere per ritornare a una materia primigenia che affastella il turbinio senza sosta dei pensieri. Attese che sembrano bussare alla porta dell’anima, rendendosi trasparenti, attraverso i richiami silenti di tracce abnormi di negazione del sé, una sorta di non mondo che avanza inesorabile, offrendo una luce pacata al buio dell’esistenza. L’immagine della donna, realistica e al contempo misteriosa diviene palpabile al senso sfuggente che vola appesa alle ali del ricordo in una dimensione altra del senso eterno della vita. "




Recensione critica dell'artista Lorenzo Basile

Antonella Botticelli è un’artista complessa. La sua produzione si snoda in diverse fasi che accompagnano anche la sua evoluzione. Nella prima, quella più accademica, l’artista si esprime attraverso una pittura figurativa di stampo tradizionale. Successivamente, dopo altri approcci, approda all’informale. Ed è in quest’ultima fase che si avverte con maggiore forza la sua inclinazione verso la manipolazione della materia che, miscelata sapientemente al colore, crea, inventa, suggella sulla tela le sue vibrazioni dell’anima. Le tonalità adoperate, nella maggior parte dei casi calde, sono il segno del carattere dell’artista, del suo temperamento passionale e sensibile, attento a scrutare dentro e fuori di sé. La sua ricerca policromatica e materica è incentrata sulla luce e l’armonia. E’ la bellezza che si afferma nei rivoli dei suoi colori che si stagliano con potenza nelle sue concrezioni per arrivare dritti al cuore. E l’arte in lei si fa luce ed è luce per gli occhi di coloro che sanno guardare anche con il cuore. Pollok diceva che “l’artista moderno lavora per esprimere un mondo interiore”: è questo il mondo che Antonella Botticelli ci svela attraverso la sua arte, segno dei nostri tempi. "





http://equilibriarte.net/art/330948

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