Il tema citato in questa rassegna d'arte è "identità e intercultura"
Leggendo all'apparenza possono essere due semplici parole, ma abbiate la pazienza di immeggervi nei loro abissi per scovarne il significato.
Abissi che nel passato e ancora oggi sono stati trascurati, e ora sono cupi e spenti.
Cercano la luce ma non la trovano perchè non stimolata da nessuna forza, da nessuno spirito.
E allora perchè non ci alleiamo insieme per aiutare a far riemergere questi fondali?
Infondo non è difficile, basta svegliarsi e rendersi conto del mondo in cui viviamo, renderci conto prima dei nostri errati comportamenti, dell'egoismo per poi pensare alle guerre, al razzismo, alla violenza che sfociano in un tono cupo e freddo rendendo questi fondali malinconici, tristi e delusi.
Fondali che cercano la luce, ma non la trovano, perchè può riemergere solo attraverso la pace, attraverso l'amore, la sensibilità d'animo.
(Sara Franco)
Quando, saremo capaci?
Quando saremo capaci
di spazzare via
la violenza
che fredda
come ghiacciai nordici
si diletta persino sui bambini.
Quando, noi ultimi schiavi
saremo capaci
di abbattere
i recinti di spinato,
le differenze ,
le reticenze,
i silenzi che ci dividono.
Quando ,
purificati dal pianto
accenderemo fuochi
su altari di Pace.
( Imma Maddaloni)
Mani strette
Mani strette
visi tesi
il calore dei corpi
la paura dei flutti
le lacrime amare
il morso della fame
gli occhi spenti
il dolore della sete
notti d'attesa
lo stupore dell'alba
il canto degli uccelli
la carezza del vento
baci rubati
e nel cuore la speranza
di una terra madre
dove piantare
nuovi semi.
(Lorenzo Basile)
IL SOGNO
Mi accarezzò una notte
calda di malie, il cuore ansante
la luce delle stelle iridenti
Donarono ai vaganti pensieri
trepidi sogni, tacite promesse
guidarono l'anima stanca, su
un felice pianeta senza nome
Dove amore e carità sono fratelli
il nome amicizia è universale
il bene sorride sconfinato
agli uomini di tutte le distanze
Dove tu, io, gli altri siamo uguali
il mare ha il volto di un fanciullo
che apre le braccia alla speranza
Il sole e gli astri vivono abbracciati,
cantando le attese di promesse
in cui vagare....lontani dagli effluvii
della vita, che fra e stelle dona
notti senza fine
Mi sveglio, dalle braccia di Morfeo,
guardo intorno...il mio cuore
lentamente si china,
vendendo che il cielo, ha acceso
sugli astri, soltanto un ironico
sorriso
( Rosalba Coppola)
Unica superstite
Sfere di cristallo
scivolano sul suo volto.
Lo bagnano lentamente
impregnandolo di una soluzione salina.
Il suo cuore
trema,
soffocato dal dolore
fa fatica a battere,
le sue ali d'argento
sono diventate imbrunite
dipinte da possenti ombre.
I suoi occhi
sono quasi socchiusi,
prova dolore,
fa fatica a guardare,
la realtà gli fa paura,
la distruzione
dinanzi a se
le provoca un vuoto
é affetta da malinconia,
questa guerra
ha piantato dentro se
radici possenti e dolorose,
Vorrebbe volare
verso la luce,
verso la pace,
la cerca ma non la trova,
solo morte e distruzione
le rispondono.
Campi sterminati la assalgono,
resta sola,
unica superstite
tra le viscere del dolore
attendendo un segno.
(Sara Franco)
"VITA"
Il vento fischia forte ed io posso sentirti.
Il sole sta calando, arriverà il buio
ed io potrò vederti.
Ti farò tante domande,
come un bambino mai sazio di risposte.
Tu mi abbraccerai ma io ti schiverò
perché di te ho paura.
Ci ho pensato tanto, resta con me comunque.
Sei tu, vita mia, l’ unica cosa che veramente possiedo
(Gianfranco Italo Tricolore)
OCCHI DIVERSI
Il fucile tra le mani gli hanno messo,
e un’uniforme splendida, ben modellata addosso,
lui carico d’orgoglio ora ai suoi eroi somiglia,
quelli delle sue favole, che trionfano in battaglia.
E invece quella è guerra, guerra guerra, guerra guerra.
Corre tra i calcinacci, scavalca le macerie
confuso in nebbia e fumo, silente nel rumore,
ma poi si ferma attratto da una cosa:
lo sguardo su quel pane gli si posa.
E’ ignaro mentre è in guerra, guerra guerra, guerra guerra.
Le dita che lo stringono alle sue fan pensare,
più in alto occhi diversi e sguardo di terrore,
però lui gli sorride, poi l’arma al suolo accosta,
spontaneo si avvicina, …l’intima goliardia gli si ridesta.
Dimentica che è guerra, guerra guerra, guerra guerra.
Scherzano i due, si parlano, quel pane lo dividono,
poi tornano a giocare, la lotta adesso simulano,
ma poi lo sguardo che quel pane vide si gela, resta fermo
e un grido: “Era un mio amico!” …e alle sue spalle
occhi diversi ha un uomo.
Si chiama morte, è guerra, guerra guerra, guerra guerra.
(Maria Teresa Sica)
OCCHI INNOCENTI
C’era quel viso tra cielo e mare che smarrito mi fissava
Lo guardavo con occhi incantati per quella innocenza
Non sapeva se fidarsi o meno della mia presenza
Il colore nero della pelle per lui faceva la differenza …
Mi avvicinai lentamente per non scomporre il suo mondo
Mi guardò con desiderio tentennante e quel luccichio di fondo
Incurante del panorama strepitoso di quel mare smeraldo
Allungai la mia mano per sfiorarlo piano e non farlo sentire lontano …
Lessi tristezza nei suoi occhi ma una scintilla nel fondo scorsi
Brama di vivere e di smarrirsi in giochi consueti per la sua età
E la domanda m’invase l’essere tra migliaia di assurdi paradossi
Ma perché è così difficile ancorare il sogno tra le ali della libertà!
(Gentiana Marika)
Nero
"Non ho più patria
non ho più famiglia
non ho più amici
me ne sto qui
come un albero
buttato sulla spiaggia
con le radici
puntate verso il cielo
nere e rinsecchite
come le mie braccia."
(Marinella Albora)
SCIVOLANDO TRA SENSI E DISSENSI
Bomboloni,
glassati di sarcasmo,
scorza a nascondere
la propria farcitura.
Nominando gli Altri:
extra-su, extra- giù
…extra- extra…
Sapevi che il mondo
è una mela
con picciolo
...e …e… culo?
(Liliana Valentini)
… e sogno
Sogno il sole
per angoli tetri
di rovine senza vita
e colore rilassante
che accarezzi
anime disperate
per morti senza colpe.
E sogno la pace
per popoli sfiniti
da tristi epiloghi
ed amore
in mani tese
all’alleluia
per un futuro migliore.
E sogno l’immenso
fra nuvole rosa
di cieli tersi e luminosi
e incanto
fra brezze marine
di isole lontane.
E sogno cuori
in cerca di amore
per giorni a venire
e abbracci
forti e sinceri
per un mondo nuovo.
E sogno
…e lasciatemi sognare!
(Carla Colombo)
Azadeh ha le ali di gabbiano spezzate,
i suoi occhi scrutano sospettosi,
è stanca di essere solo in vita....vuole vivere!
Un velo di seta può essere pesante,
tanto da schiacciare l'anima.
Un giorno dice basta,
strappa il velo e non sente i calci ed i pugni dei guardiani del despota,
Azadeh sorride anche coperta dalla polvere e dal sangue,
fino a che il suo sorriso diviene un ghigno di ghiaccio ma lei continua a volare nel suo cielo di sogno oltre la
vita,
oltre la morte.
Lei ora è libera,
come il suo nome implora,
come il suo nome urla,
finalmente....Azadeh!!
(Maria Luisa Brignola)
Ombra d'uomo
Agito l'anima tra le dita
intrecciando fili logorati,
come quelli di una marionetta
incredula,
cullando giorni pieni di veleno.
Corpo caduco,
testa oscilla senza ritmo,
gambe e braccia incontrollate
in movimenti inanimati,
crolla a terra
mangiando la polvere
dei suoi stessi vestiti.
C'è chi si diverte
a veder morire un'anima,
ride dell'agonia,
applaude come fosse a teatro.
Sogni sbriciolati
con questo cuore ribelle,
hanno fatto capolino
nel grigio cemento...
non calpestate anche l'ombra
che non è riuscito a portarsi via.
(Mara Zilio)
Vola colomba
Nilla Pizzi direbbe ” Vola colomba bianca vola “
ora che lei non c’è più,
mi piacerebbe scrivere questo verso sulla Bandiera della Pace.
Pace per tutti gli uomini
Pace per un futuro migliore
Pace per costruire amore.
Ricordo da bambina la canzoncina
che cantavamo dopo aver litigato tra noi bimbi :
” Pace Pace di Gesù non lo faccio più e nemmeno tu “..
mi ritorna in mente sempre
come una nenia ossessiva
proprio in questi angosciosi giorni di guerra
sì..perché è guerra
questa miserevole ricerca alla più sfrenata ricchezza
invadendo paesi
calpestando dignità
massacrando innocenti.
Quanto sangue e dolore dovrà ancora scorrere?
Vola colomba bianca vola..
nei cuori di chi un cuore non ha
perso tra crudeli giochi di potere.
(Cresy Crescenza)
Un viso
e una lacrima di dolore,
riempito alla fontana della solitudine,
simile a tanti visi,
a tanti occhi
che brancolano nel buio
alla ricerca di un varco
che offra requie al silenzio incessante,
tracce di popoli su quel viso,
orme di parole e di lingue incomprensibili,
che si affacciano agli specchi della vita
per creare un legame,
fatto di sogni e non di significati,
in cui ognuno trovi una mano
da stringere
per fare della propria vita
il segno di una nuova unione di cuori.
(Ilde Rampino)
Complimenti a tutte le poetesse che, nella differenza delle loro sensibilità, hanno inciso con la penna del cuore le loro emozioni. Grazie di cuore.
RispondiEliminaGrazie per la l'iniziativa!
RispondiEliminagrazie di cuore a voi, è un'iniziativa molto bella!!
RispondiEliminaciao, mts :-)
AUTORE..GIUSEPPE NICOSIA
RispondiElimina""Sognami""
Sognami quando uscirò dal tuo letto,
in silenzio...
sognami
quando la pioggia
picchierà su i tuoi vetri..
Divideremo questo sogno,
fino al mattino,
quando un piccolo raggio di sole
illuminerà il tuo letto, vuoto.
Sognami più forte,
quando scende la sera..!
Tu da sola, nella tu casa vuota,
fredda, senza sorrisi..
Aprirai la scatola dei ricordi e mi sognerai ...!
di più come un sogno antico, mai dimenticato..
Sognerò il tuo sorriso come allora,
la prima volta che i mie occhi,
tristi videro nel buio i tuo,
occhi felici.
Tu silenziosa aspetterai me,
come la prima volta..
Quante volte ho sognato
il nostro sogno..
stare con te al primo mattino
davanti al mare,
davanti alla luce dei tuo viso..
Quanto eri bella sai..
Quel mattino..
il mattino del nostro primo
appuntamento,
del nostro destino...
Diari..NICO..59